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L’addio a Reggio Calabria: il sogno di Gianni Versace prende il volo verso Milano

Crescendo, Gianni Versace capì che la piccola sartoria di famiglia non poteva più contenere la grandezza dei suoi sogni. Negli anni ’70, con il coraggio di chi crede nel proprio talento, lasciò la sua amata Reggio Calabria per trasferirsi a Milano, la capitale italiana della moda.
Crescendo, Gianni Versace capì che la piccola sartoria di famiglia non poteva più contenere la grandezza dei suoi sogni. Negli anni ’70, con il coraggio di chi crede nel proprio talento, lasciò la sua amata Reggio Calabria per trasferirsi a Milano, la capitale italiana della moda.

Nel nuovo ambiente, Gianni iniziò a collaborare con importanti maison come Genny, Callaghan e Complice, distinguendosi fin da subito per uno stile unico: audace, raffinato e profondamente sensuale. Ogni sua creazione parlava di colore, vitalità e libertà espressiva.


A Milano comprese che non voleva restare nell’ombra dei grandi nomi: desiderava creare qualcosa di suo, un marchio capace di incarnare la sua idea di bellezza e di potenza estetica.


In quegli anni, il giovane calabrese iniziò a farsi notare, conquistando il mondo della moda con la sua visione innovativa e ponendo le fondamenta di quello che, presto, sarebbe diventato un impero internazionale: Versace.


 
 
 

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