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1997: la morte di Gianni Versace, la fine di un’era

Il 15 luglio 1997, il mondo della moda si fermò. Gianni Versace, il genio che aveva trasformato la moda in arte, fu assassinato davanti alla sua villa di Miami Beach. Aveva solo 50 anni.
Il 15 luglio 1997, il mondo della moda si fermò. Gianni Versace, il genio che aveva trasformato la moda in arte, fu assassinato davanti alla sua villa di Miami Beach. Aveva solo 50 anni.

La notizia fece il giro del mondo in poche ore, lasciando incredulità e dolore. Stilisti, celebrità e appassionati piansero non solo la perdita di un grande creativo, ma di un uomo che aveva saputo unire bellezza, passione e libertà in un’unica visione.


Con lui si chiudeva un capitolo irripetibile della storia della moda, ma non la sua eredità. Donatella e Santo Versace raccolsero il testimone, continuando a far vivere la maison nel segno della Medusa simbolo eterno del suo genio e della sua idea di potere estetico.


Ancora oggi, a distanza di decenni, Gianni Versace resta un’icona immortale: il ragazzo calabrese che seppe conquistare il mondo con ago, filo e una visione destinata a non morire mai.


 
 
 

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